tag:blogger.com,1999:blog-3938542047075400817.post4969887189204508246..comments2024-02-07T07:43:11.349+01:00Comments on Linguaviva: Rivendicando una scuola pubblicapaolahttp://www.blogger.com/profile/05184936716988457762noreply@blogger.comBlogger3125tag:blogger.com,1999:blog-3938542047075400817.post-25058732078564306702011-09-14T19:04:14.539+02:002011-09-14T19:04:14.539+02:00La situazione è riprovevole soprattutto se si pens...La situazione è riprovevole soprattutto se si pensa alle ripercussioni sulle scuole pubbliche madrilene di "educazione speciale", un nome singolare che a noi italiani forse ci crea un certo sconcerto perché ci riporta all'idea dei ghetti, dei manicomi o cose del genere, che sono spariti in Italia negli anni '70. <br />E in realtà di ghetti si tratta, la Spagna è un paese dove non esiste integrazione completa, come in Italia, per cui i bambini diversamente abili sono relegati ad istituti speciali dove, invece di imparare grazie all'emulazione e al buon esempio di chi è più fortunato, passano gran parte della giornata tra i propri simili, isolati completamente dal resto della società.<br />Ebbene, cosa implicano questi nuovi tagli nel settore dell'istruzione? <br />Famiglie con bambini costretti sulla sedia a rotelle non possono più usufruire neanche del servizio di pulmanino gratuito che, fino ad un anno fa, fermava vicino casa loro. Ora, purtroppo, devono spingere le carrozzelle anche per un chilometro, sotto il sole, la pioggia, il vento...<br />Mi piange il cuore quando vedo queste situazioni limite. <br />Al contrario, le scuole parificate usufruiscono di grosse sovvenzioni da parte della Comunidad di Madrid. Quelle stesse scuole semi-private che si permettono di discriminare, di scegliersi gli alunni in base alle capacità, di selezionare gli studenti, possono poi tranquillamente usufruire di un rimborso totale delle spese di mensa, trasporto, ecc. ecc. <br />In Italia saremmo al limite della legalità, ma qui?<br />E intanto si spende e si spande in feste popolari... Tra poco nel mio centro, Las Rozas, inizieranno giorni infernali di encierros, spettacoli, confusione e fuochi d'artificio. E chi li paga?<br />Certamente i contribuenti, tanto si è tagliato già sull'istruzione!Alessandra Finoiahttps://www.blogger.com/profile/06618052884738256302noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3938542047075400817.post-79508384427351785212011-09-14T18:59:56.291+02:002011-09-14T18:59:56.291+02:00Questo commento è stato eliminato dall'autore.Alessandra Finoiahttps://www.blogger.com/profile/06618052884738256302noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3938542047075400817.post-1750027517660925032011-09-14T14:59:41.433+02:002011-09-14T14:59:41.433+02:00Cara Paola, il problema mi sembra gravissimo ma ho...Cara Paola, il problema mi sembra gravissimo ma ho l'impressione che, sopratutto qui a madrid, la gente non si rende conto che fomentare la scuola privata significa creare ghetti. Ghetti in cui se hai le possibilità economiche vai avanti e se nono li hai, ti arrangi. L'altro giorno leggevo un bel libro di Tullio De Mauro che s'intitola "La Cultura degli Italiani e diceva il buon Tullio: "Certo, è vero, i buoni professori costano, formare buoni professori costa molto allo Stato, creare buone infrastrutture anch'esso costa molto: ma quanto costa allo Stato e alla Societá un delinquente? Quanto costa alla società un disadattato, che inizia il suo malessere sociale perché non ha potuto ricevere una buona formazione?" <br />FabrizioFabrizio Ruggerihttps://www.blogger.com/profile/00839411221688401767noreply@blogger.com