Dalla newsletter del Comites di Madrid traggo i seguenti dati sulla presenza degli italiani nel Mondo, da cui si deducono due dati abbastanza nuovi: più della metà degli espatriati sono single e solo il 3% acquisice la cittadinanza straniera, cioè non vogliono rinunciare alla propria cittadinanza d'origine.
"I residenti italiani all’estero all’1 gennaio 2012 sono 4.208.977, con una incidenza sulla popolazione italiana del 6,9%. Le donne sono 2.017.167 (47,9% AIRE) i minori 664.666 (15,8%), gli over 65enni 797.619 (19,0%), i celibi il 53,7% ed i coniugati il 38,9%. Gli iscritti per espatrio sono il 54,0% del totale, gli iscritti per nascita il 38,3% mentre la percentuale delle acquisizioni di cittadinanza si attesta al 3,2%. Quanto ai luoghi di partenza e alle mete di arrivo, i primi 5 Paesi di residenza all’estero sono Argentina (664.387), Germania (639.283), Svizzera (546.614), Francia (366.170) e Brasile (298.370); le prime 5 Regioni di partenza sono Sicilia (674.572), Campania (431.830), Lazio (375.310), Calabria (360.312) e Lombardia (332.403); le prime 5 Province di partenza Roma (289.556), Cosenza (147.601), Agrigento (142.985), Salerno (115.822) e Napoli (110.703). e i primi 5 Comuni di partenza Roma (266.652), Milano (58.107), Napoli (36.975), Torino (36.346) e Genova (29.950). Nel 2009 il trasferimento all’estero ha riguardato 12.000 unità, espatriate in Germania, Svizzera e Regno Unito, mentre il pendolarismo di lungo raggio ha riguardato 134mila italiani (dato 2010) pervalentemente dal sud Italia: 121 mila verso il centro-nord e 13,2mila verso l’estero sono solo alcuni dei dati contenuti nel Rapporto Italiani nel Mondo 2012, presentato questa mattina a Roma dalla Fondazione Migrantes.
Qui potete leggere la sintesi del rapporto.
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