Post più popolari

venerdì 25 maggio 2012

L'Italia alla Feria del Libro 2012



Qui trovate il calendario della programmazione italiana alla Feria del Libro, con date e orari di incontri con gli autori invitati, presentazioni di libri, firma di copie, tavole rotonde, attività per bambini, ecc. Da oggi fino al 10 giugno al parco del Retiro.

Giovanni Battista Piranesi al Caixaforum

Foto del caminetto
Il Piranesi, architetto, vedutista, incisore, disegnatore e chi più ne ha più ne metta... è esposto da qualche settimana al Caixaforum di Madrid. La foto di una delle sue opere qui sopra è un po' sfocata perché credevo si potessero fare foto senza flash, invece mi è stato subito detto che era proibito. Quindi è l'unica immagine che ho della mostra. Vi consiglio di andare a vederla perché oltre alle incisioni di famose vedute e monumenti romani ci sono anche bozzetti, creazioni ornamentali e architettoniche, un modellino in legno e tanto altro.
Qui ci sono altre informazioni, foto migliori e soprattutto una visita virtuale alla mostra!!!

sabato 5 maggio 2012

Vinicio Capossela a Madrid

Il prossimo 20 maggio al Teatro del Canal, Vinicio Capossela offrirà un concerto ai suoi fan madrileni. Questo è il video de Il Ballo di San Vito, una canzone tratta dal quarto album del cantautore, datato 1996. Le sonorità sono quelle del sud, è una tarantella moderna con molto ritmo e brio. L'ultimo album, che presumibilmente presenterà a Madrid è invece di ambiente marino: difatti  s'intitola Marinai, profeti e balene.

Newsletter Loescher

La casa editrice Loescher, che pubblica molti libri e manuali per la Didattica dell'Italiano LS, ha lanciato una nuova newsletter. In questa pagina, dedicata sia agli insegnanti che agli studenti, potrete trovare numerose attività, un archivio con schede grammaticali ed esercizi, risorse online e numerosi materiali didattici. Tra i materiali che ho visionato, merita una menzione speciale Il gioco dell'euro, un'attività a quiz sulle immagini raffigurate sul dorso delle monete italiane. Quella sotto, per esempio, è una moneta da due euro commemorativa del 150esimo anniversario dell'Unità d'Italia, coniata nel 2011.

Foto tratta da www.numistoria.altervista.org

venerdì 4 maggio 2012

Immersione linguistica con Chrome



In questa web c'è la spiegazione su come funziona Google Chrome Immersion in collaborazione con Google Translate. È una funzionalità che si aggiunge al navigatore e che permette di tradurre all'istante (con testo originale a fronte o intercalato) alcune parti del testo che stiamo visualizzando sul nostro pc. È in realtà un progetto un po' maccheronico (come potete vedere nel video qui sopra, la favola di Cappuccetto è disponibile in varie lingue, basta selezionare quella desiderata con il cursore), ma permette comunque una valida interazione con la lingua studiata che alle volte può risultare beneficiosa per imparare nuovo lessico o nuove strutture, o semplicemente per migliorare la pronuncia (cliccando sulla parola che non conosciamo possiamo sentirne la dizione in lingua originale). Qui potete scaricarvi la funzionalità. Inoltre, è possibile scegliere il grado di difficoltà dell'immersione, che va dal principiante all'avanzato, passando per l'intermedio. Fate attenzione però a disattivare l'icona sulla barra del navigatore quando non volete mischiare le lingue!!
Buona lettura e buon ascolto!

mercoledì 2 maggio 2012

Feste e tradizioni popolari abruzzesi

Croce di ciclamini. Foto scattata da Federica Di Blasio
La festa del Majo di San Giovanni Lipioni è una antichissima festa paesana degli Abruzzi. Si festeggia da 31 anni sempre il 1 di maggio... Non è possibile datare l’origine esatta di questa tradizione ma, rinvenendo in essa elementi di riti pagani compenetrati da elementi religioso-cristiani, potrebbe risalire al VI – VII secolo dell’era volgare. Il Majo costituisce il più antico rito folkloristico-religioso di San Giovanni Lipioni. E’ caratterizzato da due momenti importanti: il rito religioso e l’augurio alle famiglie del paese. Il giorno prima, il 30 aprile, i giovani del paese raccolgono nei boschi i fiori di stagione, soprattutto ciclamini che, riuniti in piccoli mazzetti, vengono fissati su una croce inghirlandata nella Cappella di S. Liberata dove viene celebrata la S. Messa, conclusa la quale, si torna in processione alla Chiesa Madre portandovi, insieme al Majo, le statue di San Giovanni Evangelista e di S. Liberata. Qui rimarranno fino al 16 ottobre per essere ritrasferite nella Cappella Rurale il giorno dopo. Finita la cerimonia religiosa, nel primo pomeriggio, si inizia la fase augurale. Stornellanti e musicisti si fermano ad ogni porta contando la filastrocca augurale, ove il sacro ed il profano si toccano: “Ecche, ecche Maj’ Re de li Signure la crona specchie dè la cumpagnìe e venghe, venghe Maj’ e venghe di bonanne Filippe e Giacume fùre li primi fiure a Santa Croce vè a li tre dìe Apprisse a Maj’ si ni ve la scienze l’urie ha spicate e lu grane mo’ cumenze e venghe, venghe Maj’ e venghe di bonanne Patrone mi vàttine a la cantine si ‘nin tì lu vicale porta la tine Patrone mi vàttine a lu prusutte si ‘nin ti lu curtille pòrtile tutte. Patrone mi vàttine a lu nide Si ‘nin trove l’ove port la galline Patrone mi vàttine a lu lardare taglie ‘ncime e guardite li mane” A conclusione della seconda strofa, la compagnia di cantori improvvisa, sul ritmo e le note della filastrocca, un augurio personalizzato per ogni famiglia: si fanno gli auguri di guarigione se in casa qualcuno è malfermo in salute; si fanno gli auguri di contrarre un buon matrimonio se in famiglia c’è una giovane in età da marito e così di seguito, ben conoscendo la compagnia quale può essere l’augurio più propizio per ognuno dei nuclei visitati. Ad auguri ultimati dopo aver ricevuto il mazzetto di fiori staccato dalla croce, la famiglia visitata offre un rinfresco con dolci, prosciutto, ventricina (tipico salume abruzzese) e formaggi. Nessuna famiglia viene lasciata senza gli auguri di un buon raccolto (bonànne) e senza gli auguri personalizzati. La cerimonia conclude a tarda notte.

Foto scattata da Federica Di Blasio

martedì 1 maggio 2012

Api en apuros

Foto scattata a El Pardo il 1º maggio 2012
Cosa sta succedendo alle api di tutto il mondo? Il titolo di questo post è un gioco di parole italo-spagnolo, significa "le api hanno un problema". E difatti stanno morendo a migliaia, forse a causa di un ingrediente di un usatissimo pesticida. Il problema che hanno le api però, a breve scadenza lo avrà anche l'umanità, perché se loro muoiono non ci sarà più nessuno che pollinizzerà gli alberi e le piante e quindi, di conseguenza, prima o poi l'ambiente ne risentirà. Quest'ape che ho fotografato in tutta fretta (difatti la foto è un po' sfocata), temendo che volasse via prima che io mi decidessi a scattare, era piena di polline, era tutta gialla e forse stava solo aggrappata alla foglia perché non poteva volare così appesantita. Era un'ape operaia, che sono le api che vanno in giro per i fiori a raccogliere il polline per poi portarlo nelle arnie e depositarlo nelle cellette. In questa pagina di actuable si può firmare per evitare la contaminazione delle api galeghe con un potente pesticida neurotossico, che si userà per erradicare una piaga che colpisce gli eucalipti della regione.
Per chi volesse saperne di più su questo mondo affascinante, a Colmenarejo c'è un Museo delle api, che si può visitare per il modico prezzo di 6 euro (per i residenti a Colmenarejo è previsto uno sconto). La visita dura circa due ore e un apicoltore spiega profusamente agli ignari visitatori come funzionano le arnie e come si raccoglie il miele. La cosa sorprendente è che dentro il museo ci sono ben due colonie di api con i corrispondenti alveari, uno in una finestra di legno (si veda la foto) e l'altro in una stanza separata da una vetrata dalla sala proncipale del museo. Si possono osservare quindi tutte le attività delle api nelle proprie celle senza essere punti!
Qui potete consultare una mappa concettuale costruita grazie alle informazioni contenute nella wikipedia.


Museo delle api, Colmenarejo