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sabato 26 novembre 2011

Voicethread ovvero come creare un dibattito virtuale

Foto tratta da elmicrofono001
Ho appena scoperto una nuova risorsa online, che considero utilissima visto che spesso in aula non c'è (quasi mai) tempo per discutere in plenum sugli argomenti affrontati in classe. In questo modo chi vuole può partecipare a un dibattito proposto dall'insegnante anche da casa sua, basta un microfono e un account su voicethread.com. E per di più si può registrare il proprio intervento quante volte si vuole, autocorreggendosi ogni volta. E senza paura di fare brutte figure. E perché no, anche imparando da quello che dicono i compagni.
Qui c'è un nuovo dibattito a cui potete partecipare:
La mia valigia. Cosa mettete in valigia quando andate in vacanza? Cosa non manca mai?
In bocca al lupo!

Augurare buona fortuna

Vignetta tratta da Facebook
Questa vignetta, oltre che a far sorridere, vi insegna i due modi (uno più colloquiale dell'altro) di augurare buona fortuna a qualcuno. Non sempre però si possono usare indifferentemente (dipende da chi abbiamo davanti e dal grado di familiarità) e spesso bisogna ricorrere al più semplice AUGURI! Tra l'altro, l'interlocutore dovrà rispondere in modi diversi a seconda dell'augurio.
Scegliete le risposte da dare a qualcuno che vi dice:

1. In bocca al lupo!
2. Auguri!
3. In culo alla balena!

a) Speriamo che non caghi!
b) Crepi!
c) Grazie!

Decidete quali sono le situazioni in cui si può dire a qualcuno In bocca al lupo. Ce n'è una in più:

- prima di un esame
- prima di un colloquio di lavoro
- prima di acquistare una macchina
- prima del primo giorno di lavoro

 Qui trovate le soluzioni.

lunedì 21 novembre 2011

Maruzzella

Questo nome ricorda inevitabilmente una marca di tonno....

Foto tratta da arvustus.com

Ma che cosa significa esattamente Maruzzella? È il diminutivo dialettale di un nome femminile italiano, Maria. Ma è anche una famosa canzone, anzi più di una perché in molti ci si sono cimentati... La più famosa resta comunque quella di Renato Carosone, che prende il titolo dal vezzeggiativo di Marisa (una variante di Maria), la moglie di Carosone, a cui il brano è dedicato. 
Questa versione, invece, è un remake della canzone originale di Carosone cantata da Pietra Montecorvino. In che dialetto canta la cantante, secondo voi?

Maruzzella è stata, nel corso degli anni, cantata e suonata da moltissimi autori. Qui trovate una delle ultime versioni, del cantautore svizzero Pierre Omer.


Il nome Maria ha numerosissime varianti regionali: Mariella, Marietta, Mariettina, Mariola, Mariolina, Mariuccia, Mariuccina, Mariuzza, Maruzzella, Miriam. Si chiamano nomi alterati, perché usano gli stessi suffissi diminutivi (ina, etta) o vezzeggiativi (ella, uccia, uzza) che si userebbero per qualsiasi altro sostantivo (alberello, manina, ecc.)
Sapreste riconoscere i nomi originali da cui derivano i seguenti diminutivi?
Beppe
Ninni
Ianuccio
Peppino
Lella
Giusy
Nanni
Cecio
Checca
Qui trovate la risposta.

sabato 19 novembre 2011

Siamo amigos?



Ascoltate questo spezzone del Tg2 sugli stereotipi dell'Italia in Spagna e poi se volete fate la seguente attività.

venerdì 11 novembre 2011

Comprensione auditiva con le canzoni

In questa pagina web, che si chiama Lyrics training, si possono ascoltare moltissime canzoni in diverse lingue e mentre si guarda il video e si ascolta la canzone si possono fare contemporaneamente degli esercizi di comprensione (sempre in stile cloze, cioè bisogna riempire gli spazi vuoti con le parole del testo che mancano) divisi in tre livelli: principiante (sono state tolte solo alcune parole), intermedio (gli spazi vuoti sono più numerosi) ed avanzato (bisogna trascrivere l'intero testo della canzone, l'unica pista sono i puntini neri che informano della lunghezza delle parole). Lúnico neo è che se non si è veloci a scrivere con la tastiera la canzone si blocca e si ascolta a sbalzi... Comunque, se selezionate la lingua italiana trovate 19 canzoni di ogni genere, da Pavarotti ai Tiromancino. Qui per esempio trovate la canzone "La descrizione di un attimo" del trio romano.
Se volete saperne di più, quest è la loro pagina ufficiale di myspace.

Foto tratta da rockol.it

giovedì 10 novembre 2011

La Ciribiricoccola

Tratta da itunes


Cosa sarà mai la ciribiricoccola???
Fate delle ipotesi:
1. Un giocattolo 2. La testa 3. La voce
Qui potete votare le migliori canzoni dello Zecchino d'oro, mitico festival canoro infantile.
Tra le canzoni di culto si annoverano anche 44 gatti e Il coccodrillo come fa?.
Guardate il video, leggete il testo e rispondete a queste domande:

Di quanti membri è composta la famiglia del protagonista?
Ho evidenziato in neretto tutti i pronomi  e gli aggettivi che si riferiscono alla sorella con cui non va d'accordo, ma ce n'è uno in più. Sapreste trovarlo?

In famiglia sono l'ultimo arrivato,
Prima di me c'è un fratello laureato,
Due sorelle che son quasi fidanzate
E poi quell'altra che ha tre anni più di me.

Con i grandi vado d'accordo,
Ma con quella lì proprio no!
«Lascia stare: questo è mio!
Qui non giochi, vai di là!»
Se non studio fa la spia con papà...

Ma se mi gira la ciribiricoccola
Vado in giardino e prendo una lucertola
Gliela nascondo dentro una pantofola...
Sai che paura quando lei la metterà...!

Nel caffelatte che a lei piace dolcissimo
Ci metto il sale al posto dello zucchero,
Un po' di pepe sopra le sue fragole...
Chissà che faccia quando lei le mangerà...!

Se alla domenica andiamo al cinema,
C'è da combattere, c'è da discutere...
Mi metto a piangere, ma è tutto inutile:
Devo vedere solo ciò che piace a lei!

Ma se mi gira la ciribiricoccola
Metto uno spillo sopra la sua seggiola,
Le faccio fare un salto da olimpionico
E a rispettarmi finalmente imparerà...

Ma se mi gira la ciribiricoccola
Ma se mi gira la ciribiricoccola


Quando ci portano in automobile
C'è da combattere, c'è da discutere...
Mi metto a piangere, ma è tutto inutile:
Il posto comodo lo prende sempre lei!

Ma se mi gira la ciribiricoccola
Faccio sparire tutti i suoi giocattoli,
Mi metto a rompere tutte le sue bambole
E a rispettarmi finalmente imparerà...!

Ma un po' di colpa me la devo prendere,
So che anche lei ragioni ne ha da vendere...

Perché non giri la ciribiricoccola
Ci devo mettere la buona volontà...
Ci devo mettere la buona volontà...
Ci devo mettere la buona volontà...!!!!!

Qui trovate le risposte.

mercoledì 9 novembre 2011

Undici dell'undici del duemilaundici

Venerdì prossimo la data del calendario sarà unica ed un po' speciale, tant'è che qui a Madrid quelli della Once stanno già vendendo da un paio di mesi un biglietto della lotteria con la famosa data (chissà poi se anche il montepremi sarà da 1 miliardo 11 milioni e 111.000 euro....). Anche in Italia si stanno mobilitando per festeggiare un evento così particolare e in questo articolo di Repubblica potrete informarvi su tutte le attività previste per venerdì prossimo a Modena. C'è anche un concorso molto originale: si tratta di fotografare i numeri uno per creare un album, è un gioco a cui possono partecipare tutti scattando l'istantanea dell'11/11/2011.  Mandate le vostre foto a fotografie@repubblica.it : qui trovate tutte le istruzioni per partecipare.
È un gioco, un po' scaramantico, visto che i numeri sono imparentati con la cabala, i tarocchi, perfino con i sogni. Pensate alla Smorfia napoletana che interpreta i sogni e li traduce in numeri da giocare al Lotto.
Nella pagina della Wikipedia si legge che il numero 1 significa l'Italia, cioè la patria. È curioso il fatto che tra poco ci sarà un cambio epocale nella politica italiana. E il numero 11 significa topi: chissà che cosa vorrà dire.... Ad ogni buon conto, facciamo un gesto scaramantico, per allontanare la sfortuna. Si usa il gesto delle corna rivolto verso il basso (per distinguerlo dal significato di "infedeltà", tipicamente rivolto verso l'alto).

Tiè, tiè

I numeri della smorfia in Italia

ItalianoNapoletanoSignificato della metafora
(Solo in alcuni casi)
1L'ItaliaL'ItaliaLa patria
11topolini'E suricille

lunedì 7 novembre 2011

I dolci della festa di Ognissanti

A Madrid, in questo periodo le pasticcerie vendono soprattutto "buñuelos de viento", una specie di bignè ripieni di crema, panna o cioccolato e "huesos de santo", dei dolcetti arrotolati, tipo cannolo, ripieni di zabaione.
Anche in Italia esistono dei dolci tipici per la festa dei Santi (Ognissanti) e dei morti. In particolare quelli rappresentati sotto sono le ossa dei morti, hanno un aspetto diverso dagli "huesos de santo" e si fanno con farina zucchero e mandorle. Qui potete trovare la ricetta completa.
In questo periodo, in cui i castagni danno i loro frutti, si preparano anche delle torte con la farina di castagne, dette "castagnaccio". I più famosi castagnacci sono quelli toscani e quelli piemontesi. La versione più semplice richiede solo farina di castagne, acqua e rosmarino (vedi foto sotto).
Se poi volete indagare più a fondo, in questo link trovate molte altre ricette di dolci regionali tipici di questo periodo dell'anno.
Guardate questo video sui dolci tipici siciliani per la festa di Ognissanti e fate poi questo esercizio:

giovedì 3 novembre 2011

Festival del cinema italiano di Madrid

Nella newsletter dell'Istituto Italiano si anticipa il programma del 4º Festival del cinema italiano di Madrid. Gli spettacoli si terranno al Cinema Verdi (C/Bravo Murillo 28) dal 24 novembre al 1º dicembre.
In programma, tra gli altri, L’ultimo terrestre di Gian
Alfonso Pacino (Gipi), Corpo Celeste di Alice
Rohrwacher, La-Bás d i G u i d o L om b a rd o,
Quiproquo di Elisabetta Sgarbi, Il villaggio di
cartone di Ermanno Olmi e Terraferma di
Emanuele Crialese, film italiano candidato agli Oscar 2012.
Tra poco sarà operativa la pagina web del festival, con la programmazione completa e gli altri eventi organizzati dai patrocinatori(Un Caffé con Illy).
Quest'anno il premio alla carriera cinematografica sarà consegnato all'attrice Margherita Buy,che ha vinto il David di Donatello ben 13 volte, oltre ad altri molti premi.

Questo è il trailer di Terraferma.