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giovedì 31 marzo 2011

W la primavera!


All’equinozio di primavera sono stati attribuiti significati che variano da cultura a cultura.

 La primavera è arrivata ufficialmente il 21 marzo.  Le stagioni si alternano e dopo la primavera arriva l'estate. Per la primavera e l'autunno si parla di equinozio, per l'esatte e l'inverno si parla invece di solstizio. Il fenomeno dell’equinozio segna  l’alternanza delle stagioni sulla Terra. Al momento dell’equinozio, i raggi del sole sono esattamente perpendicolari all’equatore.  Il significato culturale di questo fenomeno astronomico però differisce da paese a paese.   Secondo il cristianesimo questo momento dell’anno coincide con il concepimento del Nazareno ed è proprio da questo giorno che si calcola la data della Pasqua, che varia ogni anno; la data viene fissata proprio nella domenica successiva al primo plenilunio che segue l’equinozio di primavera. La pianta sacra dell’equinozio di primavera è il trifoglio, mentre il termine equinozio deriva dal latino e significa “notte uguale” al giorno. L’equinozio segna così un giorno di 12 ore ed una notte di 12 ore.  Agli equinozi, intesi come giorni di calendario, il Sole sorge quasi esattamente ad est e tramonta quasi esattamente ad ovest. Molte le celebrazioni legate agli equinozi sia di primavera che di autunno. Per il Cristianesimo, le date degli equinozi di 2000 anni fa, corrispondono al giorno e alla festività liturgica del concepimento di Gesù, con l’equinozio primaverile e si festeggia l’Annunciazione, e di Giovanni Battista con l’equinozio autunnale.  Per gli egiziani, invece, l’equinozio di primavera coincide con la festa Sham El Nessim che era un’antica festività del Paese le cui tracce risalgono a circa 4700 anni fa. L’equinozio di marzo segna anche il primo giorno dell’anno per una varietà di calendari, inclusi il calendario Iraniano. Il festival Persiano (Iraniano) del Naw-Ruz viene celebrato in questo giorno. È un giorno di festa anche per l’Azarbaijan, l’Afganistan, l’India, la Turchia, Zanzibar, l’Albania e diversi paesi dell’Asia Centrale, è festa anche per i Kurdi. In Giappone il giorno dell’equinozio di primavera è una festa nazionale ufficiale che si trascorre visitando le tombe di famiglia e celebrando le riunioni di famiglia. (liberamente tratto da La Stampa, 21/3/2011)

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