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lunedì 9 gennaio 2012

Tradizioni popolari friulane

Pignarul di Reana del Royale, 2011

Il 6 gennaio, giorno dell'Epifania (che tutte le feste porta via...), in tutti i paesetti del Friuli si accende un pignarul, cioè una catasta di legna e stoppa con sopra un pupazzo. Gli si dà fuoco e le fiamme divorano la legna e il pupazzo (che simboleggia il vecchio, l'anno appena trascorso) ed emanano un intenso fumo bianco che a seconda della direzione presagisce l'esito dell'anno nuovo. Si dice che se il vento viene da ovest porti siccità e carestie, se invece viene da est porta piogge e di conseguenza raccolti copiosi. Il rogo del 6 gennaio è una tradizione lontanissima, forse di origine celtica: è un'occasione per stare in compagnia, con in mano un bicchiere di vinbrulè mentre i fuochisti si dilettano con la pirotecnia. In questa pagina potete leggere qual è l'origine dei falò di inizio anno e in quest'altra c'è un articolo interessante del Messaggero Veneto.

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