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domenica 19 febbraio 2012

Tu quoque Brute fili mi?



Ecco il trailer dell'ultimo film dei fratelli Taviani, che ha vinto l'Orso d'oro al Festival di Berlino 2012 ed è in uscita nelle sale italiane a partire dal prossimo mese di marzo. Il titolo è "Cesare deve morire", e tratta della messa in scena da parte dei detenuti del carcere di Rebibbia della tragedia shakesperiana. Il titolo del post viene dalla famosa frase che Giulio Cesare pronunciò in punto di morte, sorprendendosi del fatto che il figlio adottivo Bruto lo avesse vilmente tradito.
Oggi si usa dire Tu quoque! (cioè Anche tu!) per manifestare sorpresa verso qualcuno che compie un'azione che non vi sareste aspettati. Questa citazione è tarata da un'ottima pagina che enumera in ordine alfabetico tutti gli aforismi e i detti latini più importanti. Alcune frasi latine si usano ancora oggi, come per esempio repetita iuvant, usato spesso dai professori nelle loro spiegazioni. O Semel in anno licet insanire (Una volta all'anno è lecito fare pazzie) che si usa proprio in queste date, visto che è un detto che ben si addice al Carnevale, epoca in cui è lecito far perdere le tracce della propria identità mascherandosi e facendo scherzi, burle e bravate varie.

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