Post più popolari

sabato 8 febbraio 2014

Crea una newsletter culturale per la tua classe

Madrid è una grande città: c'è di tutto, le offerte culturali abbondano, c'è l'imbarazzo della scelta. Ci sono spesso mostre, spettacoli, film, conferenze che hanno a che vedere con l'Italia e/o sono in italiano e la maggior parte delle volte ci sfuggono. Un po' perché non abbiamo tempo, un po' perché l'informazione non ci è arrivata in tempo. Allora selezioniamola e facciamola girare questa informazione! Vi propongo l'attività di curare una newsletter di informazione culturale: ogni quindici giorni un alunno si incarica di confezionare il bollettino con www.mailchimp.com (prima bisogna aprirsi un account che va comunicato agli alunni). Per prima cosa però si devono cercare informazioni sugli eventi e le mostre nella propria città (un esempio per Madrid: si può navigare nei siti dei maggiori musei, nella web del Comites, nella pagina dell'Istituto italiano di Cultura, nei blog, nei gruppi di Facebook, ecc) e poi si può creare il bollettino con le informazioni più interessanti e spedirlo gratuitamente agli indirizzi mail della classe. In questo modo ci si distribuisce il lavoro di tenerci culturalmente informati, si coinvolge l'alunno nel proprio processo di apprendimento, si approfitta di tutte le attività che hanno a che vedere con la cultura della lingua che studiamo e soprattutto si imparano a filtrare e curare contenuti in rete! Insomma prendiamo "quattro" piccioni con una fava...
Per usare mailchimp vi suggerisco questo sito in spagnolo e quest'altro in italiano. Se vi sembra troppo difficile, ci sono alternative. Ecco un esempio di bollettino culturale.

3 commenti:

Antonella Berriolo ha detto...

Innanzitutto, complimenti per il blog. Interessante, pieno di idee e di spunti, stimolante sia per noi prof che per gli studenti.

Mi è piaciuta molto la tua idea del bollettino culturale curato dagli studenti, e l'idea di coinvolgere l'alunno nel proprio processo di apprendimento (sono convinta che si fa ancora molto poco in questo senso, e che sia necessario, se vogliamo avere alunni che siano capaci poi, una volta finito il loro percorso di apprendimento con noi, di continuare a imparare "con le proprie gambe" :)

Fabrizio Ruggeri ha detto...

Completamente d'accordo con Antonella e i complimenti te li rifaccio per la 77ima volta, già lo sai che sono un tuo ammiratore didattico!

paola ha detto...

Grazie ad entrambi!